SALENTO TRAIL
Ciclo racconto di un viaggio
Questa è la presentazione di un gruppo di amici appassionati di bici e amanti del Salento, di come, poi, quegli amici sono diventati un gruppo prima ed un’ associazione dopo. E’ il racconto di una profonda passione per il territorio, un radicato rispetto per la natura arricchito da una incontenibile attrazione per l’ avventura e l’ esplorazione E’ la sintesi di anni passati ad informarsi e a ricercare tutto il bello di questa fantastica penisola all’ estremo sud d’ Italia… e infine, questa è la storia di come, negli anni, quei luoghi, quelle passioni e quei discorsi si sono trasformati in itinerari per poi divenire percorsi, che collegati in modo unico e fluido hanno dato vita a questa incredibile avventura
Nasce così la ASD Rtquadro con l’ obiettivo di far vivere a chi vorrà provarci una fantastica esperienza, di storia, mari, luoghi e cucine tipicamente Salentine.
Non miriamo ad essere, l’ennesimo trail di una bellissima Italia da visitare e scoprire, vogliamo essere una esperienza, un viaggio, a tutto tondo nel Salento, natura, cibo, luoghi, storia, cultura…non caffè caldo ma in ghiaccio e con il latte di Mandorla, non velocita’ ma lentezza, non gellini ma piatti tipici, non acqua e Sali ma Negroamaro e Malvasia, non doccia ma bagno a mare, non letto ma natura, non stress ma relax e amore…
La SaletoTrail ti permetterà di conoscere il Salento sotto il profilo
Rurale, con un percorso che si districa prevalentemente nella campagna Salentina
Naturalistico, con 3 parchi attraversati, Oasi delle Cesine, Parco Naturale di Terra D’Otranto, Parco Naturale Litole di Ugento
Storico-culturale, con i monumenti storici dal neolitico con I Dolmen, Menhir al medioevo con le famose Torri di Avvistamento e Masserie Fortificate, oltre a Castelli di Otranto, Casto, Gallipoli e le Città fortificate di Specchia e Acaya
Culinario, con I ristori a tema ti offriremo un assaggio di cucina Salentina, dal pasticciotto, alla frisella passando per il rustico
La SalentoTrail è “Irregolary Road Experience” un percorso misto, sterrato-asfalto, che nell’ edizione 2024, dal Parco del Crocefisso in località Muro Leccese, ti guida fino a Lecce passando per la città fortificata di Acaya, per poi proseguire per le Oasi delle Cesine, fino al mare, quello adriatico, quello a nord di Otranto, quello con le coste sabbiose per intenderci, e lo fa, passando per l’ entroterra, per la campagna salentina, attraversando i segni lasciati da una storia millenaria di popoli che si sono succeduti in queste terre fin dal neolitico. Pedalando, sfiorerai Menhir e Dolmen di un’età di cui sono unici testimoni e attraverserai segni inequivocabili lasciati da civiltà scomparse (Messapi), per poi pedalare su vie scavate dalle ruote dei carretti trainati da cavalli già a partire dal periodo romano e poi casali e Villaggi Medievali e masserie fortificate e boschi di prima dell’ agricoltura.
Attraversando gli uliveti e le alture ricoperte da macchia mediterranea, il percorso ti porterà al mare. Qui, nel Salento, il mare fa uno strano effetto, lo sguardo spazia lontano, gli occhi brillano di luce e di calore e il cuore si riempie di sentimento ed ammirazione. Il mare, di questo lungo viaggio, ne è l’ attore principale, una volta incontrato a nord di Otranto, ti accompagnerà fino a capo di Leuca e oltre, risalendo la Penisola fino a marina di Ugento e Gallipoli dove ti saluterà, certo di essere un arrivederci, mai un addio, perché questo mare ti rimane dentro al cuore e sopra la tua pelle con il suo profumo di salsedine e di infinito.
Lasciato il mare si prende la strada del ritorno che è sempre un po’ malinconica e così ti sentirai quando dalla costa ti arrampicherai verso le alture, le nostre «Serre Salentine», che ti scorteranno fino al punto di partenza, un po’ dolci e un po’ ardue, con strappi secchi, corti e duri quasi a voler arrivare velocemente a toccare il cielo.
Cavalcando le stradine delle serre, a sella d’asino arriverai a conquistare Specchia città arroccata, difesa da spesse mura, e ti sembrerà di entrarci in sella al tuo destriero, con la spalla dolorante proprio come dopo una lunga cavalcata, ma l’ attacco è stato sferrato e la città presa… e allora via, ancora via sempre più vicini alla meta, e sempre su una serra, da dove facciamo un saluto alla sua Madonna, con lo sguardo rivolto ad orizzonti sempre più lontani…
E infine giù verso la pianura, dentro i Paduli con i suoi alberi millenari e le sue stradine labirinto da cui difficilmente se ne esce senza nostalgia mista ad un senso di pace e tranquillità.
Ma intanto siamo arrivati, e dopo un saluto alla luce più luminosa, Scorrano con le sue internazionali Luminarie, ci concediamo un abbraccio… stanchi, sudati, affamati e assetati… e ci facciamo coccolare, rifocillare e ricaricare fino a tornare umani.
Che viaggio è stato!!! Millenni trasformati in chilometri, il passato attraversato su una bici e un futuro carico di propositi…il Salento sarà di nuovo nel mio presente.
Perchè Salento Trail
Ciclo racconto di un viaggio
Questa è la presentazione di un gruppo di amici appassionati di bici e amanti del Salento, di come, poi, quegli amici sono diventati un gruppo prima ed un’ associazione dopo. E’ il racconto di una profonda passione per il territorio, un radicato rispetto per la natura arricchito da una incontenibile attrazione per l’ avventura e l’ esplorazione E’ la sintesi di anni passati ad informarsi e a ricercare tutto il bello di questa fantastica penisola all’ estremo sud d’ Italia… e infine, questa è la storia di come, negli anni, quei luoghi, quelle passioni e quei discorsi si sono trasformati in itinerari per poi divenire percorsi, che collegati in modo unico e fluido hanno dato vita a questa incredibile avventura
Nasce così la ASD Rtquadro con l’ obiettivo di far vivere a chi vorrà provarci una fantastica esperienza, di storia, mari, luoghi e cucine tipicamente Salentine.
Non miriamo ad essere, l’ennesimo trail di una bellissima Italia da visitare e scoprire, vogliamo essere una esperienza, un viaggio, a tutto tondo nel Salento, natura, cibo, luoghi, storia, cultura…non caffè caldo ma in ghiaccio e con il latte di Mandorla, non velocita’ ma lentezza, non gellini ma piatti tipici, non acqua e Sali ma Negroamaro e Malvasia, non doccia ma bagno a mare, non letto ma natura, non stress ma relax e amore…
La SaletoTrail ti permetterà di conoscere il Salento sotto il profilo
Rurale, con un percorso che si districa prevalentemente nella campagna Salentina
Naturalistico, con 3 parchi attraversati, Oasi delle Cesine, Parco Naturale di Terra D’Otranto, Parco Naturale Litole di Ugento
Storico-culturale, con i monumenti storici dal neolitico con I Dolmen, Menhir al medioevo con le famose Torri di Avvistamento e Masserie Fortificate, oltre a Castelli di Otranto, Casto, Gallipoli e le Città fortificate di Specchia e Acaya
Culinario, con I ristori a tema ti offriremo un assaggio di cucina Salentina, dal pasticciotto, alla frisella passando per il rustico
La SalentoTrail è “Irregolary Road Experience” un percorso misto, sterrato-asfalto, che nell’ edizione 2024, dal Parco del Crocefisso in località Muro Leccese, ti guida fino a Lecce passando per la città fortificata di Acaya, per poi proseguire per le Oasi delle Cesine, fino al mare, quello adriatico, quello a nord di Otranto, quello con le coste sabbiose per intenderci, e lo fa, passando per l’ entroterra, per la campagna salentina, attraversando i segni lasciati da una storia millenaria di popoli che si sono succeduti in queste terre fin dal neolitico. Pedalando, sfiorerai Menhir e Dolmen di un’età di cui sono unici testimoni e attraverserai segni inequivocabili lasciati da civiltà scomparse (Messapi), per poi pedalare su vie scavate dalle ruote dei carretti trainati da cavalli già a partire dal periodo romano e poi casali e Villaggi Medievali e masserie fortificate e boschi di prima dell’ agricoltura.
Attraversando gli uliveti e le alture ricoperte da macchia mediterranea, il percorso ti porterà al mare. Qui, nel Salento, il mare fa uno strano effetto, lo sguardo spazia lontano, gli occhi brillano di luce e di calore e il cuore si riempie di sentimento ed ammirazione. Il mare, di questo lungo viaggio, ne è l’ attore principale, una volta incontrato a nord di Otranto, ti accompagnerà fino a capo di Leuca e oltre, risalendo la Penisola fino a marina di Ugento e Gallipoli dove ti saluterà, certo di essere un arrivederci, mai un addio, perché questo mare ti rimane dentro al cuore e sopra la tua pelle con il suo profumo di salsedine e di infinito.
Lasciato il mare si prende la strada del ritorno che è sempre un po’ malinconica e così ti sentirai quando dalla costa ti arrampicherai verso le alture, le nostre «Serre Salentine», che ti scorteranno fino al punto di partenza, un po’ dolci e un po’ ardue, con strappi secchi, corti e duri quasi a voler arrivare velocemente a toccare il cielo.
Cavalcando le stradine delle serre, a sella d’asino arriverai a conquistare Specchia città arroccata, difesa da spesse mura, e ti sembrerà di entrarci in sella al tuo destriero, con la spalla dolorante proprio come dopo una lunga cavalcata, ma l’ attacco è stato sferrato e la città presa… e allora via, ancora via sempre più vicini alla meta, e sempre su una serra, da dove facciamo un saluto alla sua Madonna, con lo sguardo rivolto ad orizzonti sempre più lontani…
E infine giù verso la pianura, dentro i Paduli con i suoi alberi millenari e le sue stradine labirinto da cui difficilmente se ne esce senza nostalgia mista ad un senso di pace e tranquillità.
Ma intanto siamo arrivati, e dopo un saluto alla luce più luminosa, Scorrano con le sue internazionali Luminarie, ci concediamo un abbraccio… stanchi, sudati, affamati e assetati… e ci facciamo coccolare, rifocillare e ricaricare fino a tornare umani.
Che viaggio è stato!!! Millenni trasformati in chilometri, il passato attraversato su una bici e un futuro carico di propositi…il Salento sarà di nuovo nel mio presente.